- Archelfo, onorevoli passanti, del suo colore vi narrerà,
- sedete comodamente, allontanate i pensieri, inspirate a fondo e aprite la mente ad accogliere la visione della mia essenza.
- Pensate ad un deserto poco prima del tramonto, pensate al sole, padrone assoluto di quella porzione di cielo, che si abbassa lentamente, quasi a non volersene privare. E pensate alle foglie d’autunno, ad un cesto di pere mature, alla paglia accatastata in un fienile, ad un campo di girasoli, al manto di un giovane leone.
- In questo sfondo io vivo. Giallo ocra è un sentimento, è giallo ocra il mio pianto, lo è la mia meraviglia, così come il mio sorriso.
- Giallo ocra è l’amore, immenso, vivace, passionale, fino a dipingerti dentro.
- Giallo ocra è la mia rabbia verso i colori spenti del mondo.
- Giallo ocra è il mio credo, chiuso in un enorme fascio di luce che mi viene incontro, ed io non ho paura.
- Il mio giallo ocra si vede e lo si puo toccare, ma prima occorre saperlo guardare. Lo si puo anche sentire, ma bisogna imparare ad ascoltarlo.
- Vi invito, visitatori sconosciuti, a chiudere gli occhi e immaginare il sentiero da percorrere, cercando attentamente il vostro giallo ocra,
- se lo riconoscerete, cominciate a seguirlo, vi condurrà in una dimensione che forse avete dimenticato, ma riscoprirla ora…….vedrete che sorpresa!